Con riferimento alle nuove disposizioni afferenti la ripartizione dei contributi alle Societ� in ragione dell�utilizzo di un numero predeterminato di calciatori Over 21 nel corso del Campionato, la Lega Italiana Calcio Professionistico, attese le notizie riportate dai maggiori quotidiani sportivi, al fine di evitare polemiche e/o strumentalizzazioni in ordine alla problematica individuata come �limitazione delle rose ufficiali�, rende noto quanto segue:
- le nuove disposizioni regolamentari non limitano, n� pregiudicano, n� pongono alcun discrimine per l�accesso al lavoro dei calciatori;
- l�utilizzo di un maggior numero di calciatori Over 21 (rispetto a quello fissato dalle disposizioni di Lega), non comporter� alcun pregiudizio sportivo per le Societ�, in quanto i Presidenti in piena libert� , potranno scegliere di far giocare calciatori Over 21: in tale ipotesi l�unica conseguenza sar� quella del mancato percepimento delle contribuzioni;
- la Lega, in linea con i principi UEFA, recepiti dal CONI e dalla stessa FIGC, ormai da anni ha gi� fissato, per l�erogazione dei contributi, criteri distributivi collegati all�utilizzo di calciatori �giovani�, come riportato nel Comunicato Ufficiale all�uopo emanato e tali linee guida sono rimaste immutate;
- alla data dell�entrata in vigore della normativa regolamentare (giugno 2008), il numero dei tesserati in forza alle Societ� era ben inferiore a quello previsto dalle nuove norme;
- la pesante reazione manifestata al riguardo dalla A.I.C. non era stata espressa quando normativa ancor pi� restrittiva � stata imposta dalla Lega Nazionale Professionisti alle Societ� di Serie B.
LEGA ITALIANA CALCIO PROFESSIONISTICO