 | Donia: la rosa molto ristretta il primo problema da risolvere |  |
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| D�Arrigo: �Inutile fare pronostici e azzardare previsioni ma bisogna attendere il corso degli eventi, perch� certamente il ripescaggio potrebbe cambiare tutto. Circa la rosa, ho molta fiducia nel lavoro del club e del diesse Pavone, per cui si tratta solo di aspettare il corso degli eventi e poi tirare le prime somme�...
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MANFREDONIA. Certo il calcio mercato chiude il primo settembre, per cui almeno teoricamente ci sarebbe sempre tempo per poter correre ai ripari e completare la rosa del club sipontino.
Ma l�interrogativo resta... completare una rosa da Prima o Seconda Divisione? Gi� perch� qualcosa cambierebbe, anzi pi� di qualcosa. Insomma tutto sembrerebbe dipendere dall�eventuale ripescaggio in Prima divisione, prospettiva che cambierebbe completamente sia i programmi che le ambizioni del club ancora diretto - nonostante le dimissioni di qualche settimana fa - del presidente Angelo Riccardi.
Ad ogni modo resta �la rosa� l�autentico rebus del Manfredonia di Francesco D�Arrigo, l�allenatore che nonostante il futuro poco chiaro sta tenendo botta e sta proseguendo nell�assemblamento della squadra e nella definizione della preparazione precampionato.
�Inutile fare pronostici e azzardare previsioni - ha commentato il tecnico D�Arrigo qualche giorno fa - ma bisogna attendere il corso degli eventi, perch� certamente il ripescaggio potrebbe cambiare tutto il corso della nostra stagione. Per quanto riguarda la rosa, certo siamo pochi ma non mi sento di gridare al lupo al lupo. Nel senso che ho molta fiducia nel lavoro del club e del direttore sportivo Peppino Pavone, per cui si tratta solo di aspettare il corso degli eventi e poi tirare le prime somme. Per l�intanto l�unica ricetta � lavorare, lavorare sodo come stanno facendo i ragazzi�.
Una pazienza che per� non sembra accompagnare i tifosi biancocelesti, che continuano a rumoreggiare e a palesare il proprio dissenso da alcune scelte societarie e soprattutto dal vero e proprio esodo che ha caratterizzato la retrocessione in Seconda divisione.
�Noi siamo e saremo al fianco della squadra - hanno riferito alcuni di loro - ma vogliamo capire per chi dobbiamo tifare, per una squadra che far� fatica a mantenere la categoria oppure per una squadra che verr� ripescata ma subito dopo sar� costretta ad arrendersi per palese inferiorit�. Abbiamo fiducia nel lavoro di tutti, ma al tempo stesso vogliamo capire qualcosa del nostro prossimo campionato�.
La palla passa adesso alla decisione che assumer� la Figc, dopodich� anche il Manfredonia potr� concentrarsi sul prossimo campionato. Mai come adesso servono punti di riferimento, proprio per questo D�Arrigo si candida a traghettare la squadra dalla confusione in cui si trova alle certezze che tutti si auspicano.
E� stata rinviata a oggi la decisione che potrebbe sancire l�eventuale ripescaggio in �Prima divisione� del Manfredonia.
Ancora in ansia tifosi ma soprattutto dirigenti del club sipontino, che attendono non senza speranze la decisione che potrebbe riportare nell�ormai vecchia C1 la squadra allenata da Francesco D�Arrigo.
A Manfredonia si spera che il dossier prodotto per giustificare l�eventuale ripescaggio possa aver prodotto gli effetti sperati, cio� convincere Covisoc e Lega di C che per il principio di continuit� e di equit� sportiva sarebbe meglio riprendere il Manfredonia in uno dei tre campionati professionistici italiani.
�Attendiamo che tutto venga deciso - riferiscono dalla direzione del club sipontino - prima di poter esprimere qualsiasi parere, anche perch� i documenti che abbiamo prodotto dovrebbero convincere gli organi competenti a riprenderci in prima divisione�.
Michelangelo Guerra |
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